lunedì 31 ottobre 2011

"Io costruirò una strada...

...disse. 


Da qualche parte, non so, ma la costruirò. Una strada come mai nessuno l'ha immaginata. Una strada che finisce dove inizia. La costruirò in mezzo al niente, neanche una baracca, o uno steccato, niente. Non sarà una strada fatta per la gente, sarà una pista, fatta per correre. Non porterà da nessuna parte, perché porterà a se stessa, e sarà fuori dal mondo, e lontano da qualsiasi imperfezione. Sarà tutte le strade della terra strette in una, e sarà dove sognava di arrivare chiunque sia mai partito. La disegnerò io e, sa una cosa? la farò lunga abbastanza da mettere in fila tutta la mia vita, curva dopo curva, tutto ciò che i miei occhi hanno visto e non hanno dimenticato. Nulla andrà perduto, né la curva di un tramonto, né la piega di un sorriso. Ogni cosa non l'avrò vissuta invano, perché diventerà terra speciale, e disegno per sempre, e pista perfetta. "

Non sono parole mie, ma di Alessandro Baricco e il libro è "Questa Storia". Non tutti hanno la fortuna di riuscire a comprendere la poesia che c'è nelle corse, nelle piste, nell'odore di asfalto e copertone.
Sono le paure e gli istinti ancestrali dell'uomo che prendono vita, forme e colori che sfrecciano su una striscia ripiegata su se stessa, un rumore assordante di fuoco e d'acciaio ti prende la pelle e lo stomaco e ti urla nelle orecchie che non puoi più stare fermo ad aspettare, devi correre!
L'istinto di sopraffazione si trasforma in sorpasso, artigliare l'asfalto un metro avanti all'altro, il tuo muso davanti al suo.
La paura della morte è velocità, è fuga: più veloce del destino, più veloce del dolore, per un solo giro più veloce anche del tempo.
Il nostro non rassegnarci ad "essere umani" ci spinge a spostare il limite, ad essere ogni giro sempre più veloci: fino a che  il motore urla siamo al di là della statica realtà.
La tensione prima del semaforo, i battiti che accelerano, il fisico e la mente completamente assorbiti dal solo desiderio che inizi lo show: poi il verde, i sorpassi, le curve, la polvere, la paura, l'ansia il dolore, la gioia, il traguardo, l'inno, la gloria.
Queste sono le corse signore e signori, questa è la vita: se siete venuti per partecipare avete sbagliato strada. 
Questa è una pista, qua si corre solo per vincere.


Ciao a tutti da Cesare.

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