giovedì 31 gennaio 2013

In bocca al lupo, piccola!


martedì 29 gennaio 2013

Vorrei

 
 
Vorrei che tu fossi felice
o forse soltanto più di quanto già lo sei.
Ci sono pensieri che non riesci a mandar via
non so insegnarti come fare a liberartene
guarda me, per esempio,
non sono poi così bravo come pensi
ci sono notti che anch'io non so dormire
e mi giro e mi rigiro cercando di capire
e di darmi una ragione di certe situazioni
e di certi atteggiamenti.
Ma la mattina quando torna la ragione
a ridimensionare il sentimento
ho imparato a separare
ciò che posso cambiare con impegno
sudore e  determinazione
da ciò che devo imparare ad accettare
per quanto grave e doloroso
fischiettando a testa alta
come un orso e una pantera
come Balù e l'amica Baghera.
Perchè credimi fortunatamente
la vita ogni giorno va avanti
con i nostri problemi quotidiani
il lavoro, la spesa, le bollette da pagare
e allora stringimi e prendimi le mani
tutto cambierà, vedrai,
domani.
Voglio prendermi cura di te
e del nostro grande dono
con l'amore e la passione che conosci.
I tuoi sorrisi e le sue risate sdentate
l'innocenza di due donne
che se tutto il mondo vi somigliasse
almeno un pò di più
sarebbe fiero anche il sole
di illuminarlo la mattina.
Ascoltami ti prego e non cacciarmi via
dai tuoi pensieri e le tue mani
Io sono qua e non me ne andrò mai
non ho paura dei giorni duri
sono pronto ad affrontarli
con lo stesso slancio dei giorni
splendidi e fantastici.
Ma parlami, spiegami, fammi capire.
E stasera per favore
davanti alla porta, sotto lo zerbino
lasciami le chiavi del tuo cuore
che io possa entrare
senza far rumore.





sabato 26 gennaio 2013

Il crepuscolo dell'impero?




Io sono ancora qua a chiedermi come sia possibile che questo paese non sia ancora esploso. Uno scandalo dopo l'altro, ogni giorno scopriamo che qualcuno ci prende in giro, ci ruba i soldi, ci racconta bugie, ma ancora crediamo alle favole degli stessi ridicoli ed incompetenti venditori di fumo.
Ormai in Italia i politici si sono trasformati in show-men, occupano in modo asfissiante gli spazi dei media, parlando, urlando, accusando. Non c'è più spazio per i contenuti, solo gossip di bassa lega, personalismi e chiacchiere da comari. Ma credono davvero che gli italiani siano un popolo di caproni non in grado di seguire un ragionamento logico? Perchè non si presentano davanti alle telecamere e ci spiegano cosa intendono fare, come intendono risolvere i problemi parlando con cognizione di causa, snocciolando ragionamenti intelligenti e dati oggettivi, mostrando una coerenza politica e senso di responsabilità?
Semplice, perchè non sono in grado. La maggior parte di loro ormai non sa di cosa stia parlando, si riempie la  bocca di parole fritte e rifritte senza aggiungere o togliere niente alle banalità quotidiane, semplici chiacchiere da bar. La verità è che la nostra classe politica non è preparata, le istituzioni sono occupate militarmente da una stuolo di persone che farebbe fallire in breve tempo una qualsiasi azienda privata.
Conosco molto bene la realtà delle aziende private, lavoro in una delle più competitive al mondo ormai da molti anni e la realtà è questa: i funzionari e i dirigenti sono coloro che hanno il potere di cambiare in meglio o in peggio le sorti dell'azienda in cui lavorano. Questo significa che se sanno svolgere il loro lavoro meglio dei loro colleghi "concorrenti", allora l'azienda sarà in grado di vendere prodotti migliori, aumentare il fatturato: la conseguenza è diretta sul tenore di vita delle migliaia di famiglie che si mantengono grazie ad un lavoro dipendente nella suddetta azienda...stipendi più elevati, maggiori benefit, migliori condizioni di lavoro.
Se i manager sono incapaci questo significa cassa integrazione, licenziamenti, migliaia di famiglie ridotte alla fame, drammi di povertà e miseria.
Con questo non voglio dire che il nostro paese debba essere gestito come un'azienda, assolutamente no...ma credo che la selezione della classe dirigente sia il primo passo per uscire da questa imbarazzante situazione di vergogna.
I demagoghi di oggi stanno puntando il dito su alti stipendi, su vitalizi, su rimborsi spese...ma vi rendete conto che non è quello il problema? se le vostre condizioni di vita fossero ottime, se ci fosse meno disoccupazione, se gli ospedali e l'istruzione avessero standard elevati, se non ci fosse corruzione nelle istituzioni...scommetto che non avreste problemi a riconoscere 20000 euro al mese ad un parlamentare.
Il punto non è ridurre lo stipendio a chi governa, ma è mandare a casa chi non è in grado di governare...i forcaioli hanno vita facile adesso perchè ci sono migliaia di persone preparate senza lavoro e centinaia di analfabeti iperpagati che decidono del nostro futuro.
Facciamo un esempio: siete il capo della selezione del personale e dovete rimpiazzare un importante manager della vostra azienda. Trattandosi di un dirigente sono richieste qualità sopra alla media, un'ottima preparazione, una grande eperienza,ecc.ecc.
Vi arriva il curriculum di un certo Domenico Scilipoti, nella vita ginecologo ed agopuntore, condannato in secondo grado per debiti, indagato per calunnia, documenti falsi, rapporti con la 'ndrangheta...la lista dei suoi procedimenti penali è di gran lunga più popolata del suo curriculum professionale.
Chiaramente nessun selezionatore del personale avrebbe interesse ad assumenre un personaggio del genere. Ma supponiamo che per qualche scherzo del destino riesca ad arrivare a fare un colloquio...ti si presenta davanti una persona che ha scarsa padronanza della propria lingua madre, diciamo che mostra un approccio dialettale tipico degli emigrati pur non essendo mai emigrato, fa confusione con congiuntivi e condizionali per non parlare della totale ignoranza dell'inglese e di qualunque altra lingua straniera. Mostra una cultura generale altamente insufficiente e probabilmente un quoziente intellettivo ben al di sotto della media.
Sarete d'accordo con me che nessuno lo assumerebbe mai ed in un paese civile ci dovrebbe essere una qualche forma di assistenzialismo per evitare che finisca sotto un ponte.
Ok, quindi la soluzione qual'è? Andiamo a pescare nella società civile? Sicuramente sì ma facendo attenzione...il lato positivo è che così in futuro eviteremo di avere politici di professione che non sono altro che parassiti sociali. Fare il politico al giorno d'oggi è come fare il sacerdote nel medio evo: garantisce la sopravvivenza agli inetti, a tutti coloro che non sarebbero stati in grado di fare nessun altro lavoro. Immaginatevi (giusto per fare degli esempi) Rosy Bindi o Fini o Formigoni senza politica...la politica deve essere, come nelle poleis greche, una parentesi della propria vita che didichiamo al bene della collettività.
Il rischio di pescare nella società civile è che anche lì volendo possono saltare fuori persone impreparate o disoneste.
Prendete ad esempio Mara Carfagna: laureata, certo, ma soubrette e co-conduttrice televisiva di lavoro, vari calendari sexy all'attivo, una carriera basata soprattutto sul proprio aspetto fisico. A neanche 35 anni si trova ad essere ministro della pari opportunità...ma dove viviamo? ma come è possibilie?? Prendete allora la Minetti...da igienista dentale a consigliere regionale della regione Lombardia, in barba a tutti quelli che si sono fatti un mazzo così per arrivare preparati con il desisìderio di cambiare le cose.
Il problema è il top della nostra classe dirigente, quella che seleziona il personale.
Solo interessi personali, favori sessuali, ricatti morali...uno schifo, la vergogna più nera, la corte grassa di un impero decadente.
Dobbiamo trovare il modo di mandarli via tutti, di cancellarli dalla nostra vista, restituirli al loro destino naturale, ristabilire l'ordine della realtà.
Chi merita di più va avanti, chi infrange la legge va in galera, chi non onora la parola data va a casa, chi rende l'Italia un paese migliore viene pagato bene.

"Indignatamente"
Cesare



















mercoledì 23 gennaio 2013

Ci vuole un fisico bestiale




Per stare dodici ore al giorno davanti ad uno schermo, in silenzio, dando sempre l'impressione di avere qualcosa di importante da fare.
E poi essere brillante, schiarisrsi la voce dopo ore di isolamento, e parlare inglese, partecipare ai meeting, scrivere mail e report.
Per resistere alla luce artificiale del tablet e degli smartphone, per curarsi il mal di schiena a colpi di aulin.
Avere una pillola per ogni evenienza, ecco, questo è importante. Una per dormire, una per dimagrire, una per fare l'amore.
Chi si ferma è perduto.
Ci vuole un fisico bestiale per sopportare le file in autostrada e quelle al supermercato, il telegiornale e i programmi in prima serata.
Anche per ascoltare le bugie e pensare che sì, va bene, ma in fondo fanno tutti così. E a non ribellarsi mai.
Ci vuole un fisico bestiale a stare fermi ed annuire e sopportare, sarebbe molto più facile rovesciare il tavolo e dire no, così no che non va bene. Ma noi abbiamo un fisico bestiale ed abbiamo la faccia di chi ne ha vista di acqua passare sotto i ponti. Passerà anche questa, passa tutto.
Ci vuole un fisico bestiale anche "per bere e per fumare"...ma anche smettere non è una passeggiata.
Ci vuole un fisico bestiale anche per andare a votare, qualdo dovrai scegliere da quale faccia e quale logo farti fregare per i prossimi cinque anni.
E dovrai pagare ancora più tasse, e più pedaggio autostradale, e più cara la benzina, e il carrello della spesa che sale del 3%, e il rapporto deficit-pil.
E soprattutto lo spread.
Ci vuole un fisico bestiale per capire qual è la cosa giusta.
Ci vuole un fisico bestiale per continuare a tenere la schiena dritta e lo sguardo fiero, cercando di insegnare ai nostri piccoli ad essere onesti e coerenti ad ogni costo, qualunque cosa accada.
Ci vuole un fisico bestiale per imparare a dire "no!", per imparare a capire quando il compromesso non è possibile perchè ne andrebbe della nostra integrità morale.
Ci vuole un fisico bestiale per trovare degli amici veri ma ancora più difficile è mantenerli, appoggiandoli anche quando è palese il loro errore, quando tutti girano loro le spalle. E' lì che si vede chi rimane in piedi...e purtroppo ogni difficoltà ti porta via qualche amicizia presunta tale e ci vuole un fisico bestiale anche per sopportare la delusione e il tradimento.
Ci vuole un fisico bestiale per amare e forse non basta una vita per ringraziare il cielo di una famiglia nata dall'amore. Ci vuole un fisico bestiale per sopportare la solitudine e tutti i propri limiti e difetti...e ci vuole un fisico bestiale per accettare il fatto di mettersi intorno qualcuno unicamente per la paura di invecchiare soli.
Sapete che vi dico? Ci vuole anche un fisico bestiale per resistere alla felicità, tutto sommato, di essere un pupazzo fortunato.

Ciao a tutti da Cesare.