giovedì 15 dicembre 2011

Il Medio Evo



Il post di oggi sarà pesante. Polemico e anche qualunquista.
Per cui se vi siete svegliati con il piede giusto, il mondo vi sorride e giustamente non avete voglia di avvelenarvi la giornata, vi consiglio di "cambiare canale".
Come saprete alcuni giorni fa un ragazzo di 20 anni è morto durante l'allestimento del palco di Jovanotti. La struttura è improvvisamente crollata ed un pesante motore gli è caduto sulla testa. Bum. Un attimo.
Ho molta stima di voi che leggete RadioCesare, per cui credo che il vostro primo pensiero sia stato che è brutto morire a vent'anni e anche se forse nessuno di noi conosceva questo ragazzo ci è dispiaciuto davvero a tutti.
Purtroppo anche stavolta c'è chi ha avuto la brillante idea di strumentalizzzare il dolore e la morte per ritagliarsi la sua giornata di notorietà. Si tratta del sito "Pontifex Roma":come potete forse intuire dal titolo non si tratta di un agenzia viaggi o di un elettricista ma come amano definirsi loro stessi si tratta di un "blog cattolico non secolarizzato".
Già sul titolo avrei qualcosa da ridire, in quanto chiarendo già dal primo rigo che si tratta di un blog cattolico stai facendo selezione fin dall'ingresso: qua non c'è spazio per atei, agnostici, musulmani, buddhisti ecc.ecc.
Stai semplicemente issando una bandiera in contrapposizione ad altre, stai "motivando le truppe", stai rivendicando il tuo orgoglio di appartenenza ad una comunità organizzata. In poche parole stai tirando su un muro, stai dividendo invece di unire.
Ma comunque...meglio non perdere il filo del discorso.
I nostri cari amici di Pontifex Roma hanno così commentato la morte del giovane ragazzo: vi lascio leggere le loro parole perchè vale più di qualunque commento:

"Ricorderete che una settimana fa, Fiorello si esibì con il suo penoso "salvalavita Beghelli", alludendo e facendosi apostolo del profilattico, dunque incoraggiando via etere il libertinaggio sessuale, quindi il peccato mortale? Bene, in quella circostanza, Fiorello ebbe come partner proprio Jovanotti, colui il quale avrebbe dovuto esibirsi a Trieste. Dio non manda certamente il male che non vuole. Dio non chiede sofferenze agli umani, ma si ribella e acconsente ...
... acché Satana ci metta alla prova.
Una specie di "catechismo del male", giusto percorso spirituale, che ogni uomo deve affrontare al fine di santificare la propria vita, mediante fortezza e virtù.
Una positiva conseguenza del crollo è stata la sospensione del concerto di questo menestrello del vietato vietare, del tutto è permesso, della vita sregolata e dell'incitamento ad ogni scompostezza esistenziale.
Da questo e solo da questo punto di vista, esiste una giustizia divina che si oppone alla volgarità ed al libertinaggio senza censura, anzi, avallato da nomi noti che, così facendo, si fanno portatori di voce del Maligno.
Su certi avvenimenti della storia e nella storia, occorre meditare e riflettere, senza fingere che non riguardi noi e le nostre condotte scellerate ed offensive.
Chi violenta il genere umano, chi istiga alle perversioni, non piace a Dio, in quanto degno servitore del Suo nemico, dell'angelo perverso e corruttore che è "principe di questo mondo" e che va combattuto, non appoggiato.
Questa è fede, non è invenzione o superstizione, questo è scritto anche nel Catechismo delle scuole elementari.
Speriamo che il concetto lo capisca, piangendo una morte, anche Jovanotti."

E adesso possiamo aprire un dibattito su questo delirio aberrante.
Personalmente ho sempre associato posizioni così marcatamente ottuse e faziose ad un alto tasso di ignoranza, ad una mancanza di educazione sia scolastica che umana. Era lecito aspettarsi diffuse posizioni simili nel medioevo ad esempio, dove l'orizzonte della propria conoscenza terminava sulla punta della vanga che usavi per procurarti da vivere. 
Ma questo caso è diverso, perchè chi ha scritto quelle righe è persona sicuramente istruita, per cui molto probabilmente è cosciente delle fesserie che scrive. Forse vuole solo cavalcare l'onda, surfista dell'odio, portabandiera del nuovo Medio Evo delle coscienze.
Ma perchè confondiamo sempre la Religione con la Chiesa? Perchè confondiamo l'insegnamento di Gesù con i dogmi di un'istituzione umana?
A prescindere dalle nostre convinzioni religiose la figura di Gesù unisce, non divide.I suoi insegnamenti sono condivisibili da tutti e sono riassumibili nella frase "ama il prossimo tuo come te stesso".
Tutte queste leggi ecclesiastiche, tutti questi dogmi, sono figli della mente umana e tutto è partito più o meno dal concilio di Nicea, nel 315 d.c. quando l'impero Romano in dissoluzione ha cercato di cavalcare l'onda del Cristianesimo per frenare la propria caduta, imbrigliando l'isegnamento di Gesù in regole che permettessero l'uso della Religione per scopi politici.
Da allora è nata la Chiesa come la conosciamo noi, capace nei secoli di grandi azioni ma anche di grandi orrori. Basti pensare al Santo Uffizio, alle streghe bruciate, a Galileo Galilei, a Giordano Bruno.
Ci scandaliziamo tanto dei terroristi islamici ma rileggete bene le parole di Pontifex Roma: non ci vedete dentro gli stessi slogan? Non c'è dentro la paura del diverso portata all'estrema violenza verbale? Non c'è razzismo ideologico ed intolleranza di posizioni diverse?
Non facciamoci fregare ragazzi, non crediamo a questi istigatori. E' facile cavalcare l'onda dell'odio, la paura del diverso. Possiamo combattere gli extracomunitari, gli omosessuali, gli islamici, gli atei, e chi più ne ha più ne metta. Poi comincia la guerra.
Oppure possiamo amare. Possiamo leggere, possiamo informarci, possiamo farci la nostra opinione critica indipendente, tollerando tutti e tutto nei limiti del ripetto della libertà di ciascuno.
Siamo liberi di indignarci per quello che leggiamo ma mai e poi mai vorrei che a siti come "Pontifex Roma" venisse proibito di scrivere. Tutti devono avere la possibilità di esprimere le proprie opinioni, è il nostro spirito critico che deve essere così forte da formare le nostre idee cibandosi solo dei contributi migliori.
Per il resto la frase migliore l'ha detta Sant'Agostino...

"Ama e fa ciò che vuoi"

Ma che mi ascoltate a fare...io sono solo un pupazzo scimmia...
Ascoltate Don Gallo e Savonarola...





1 commento:

  1. le riflessioni di questa settimana caro Cesare son proprio amare ... abbiamo ragione di indignarci per l'ennesima volta con questo agire della chiesa tanto lontano dalle parole del Cristo uomo che con quell' "Ama il prossimo tuo come te stesso" ha dato a tutti l'unica vera regola etica a cui attenerci per poter vivere in armonia con noi stessi, coi nostri simili, col resto del creato . Detto questo , "Ama e fai quello che vuoi" è conseguente ...
    I tuoi pensieri son sempre stimolo acuto e sensibile Grazie Cesare

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