domenica 18 dicembre 2011

Piccole cose (con la Pi maiuscola)



E' una questione di punti di osservazione. E dipende anche dal metro di paragone.
Tutto ciò che ci circonda può essere enorme o minuscolo e la" dimensione" dei nostri oggetti, delle nostre azioni e dei nostri stati d'animo è funzione di chi guarda, con quale distacco osserva e rispetto a cosa paragona.
Prendete ad esempio i nostri problemi quotidiani. La multa da pagare, il ragazzo o la ragazza che vi lascia, un brutto voto a scuola, la solitudine, la stanchezza, la frustrazione, il mal di stomaco.
Se li guardate da dentro i problemi perchè purtroppo sono i vostri...può darsi che in certe occasioni sembrino insormontabili e ci si può sentire come una formica che deve scalare un marciapiede. A volte capita che il solo pensare a tutto ciò che c'è da affrontare e risolvere ci crei angoscia e disperazione...ma proviamo per un attimo a pensare agli zaini dei nostri problemi sulle spalle di altre persone. Immediatamente ci sentiamo più leggeri, il marciapiede di colpo diventa soltanto uno scalino perchè da formiche siamo tornati ad essere uomini. E quindi quale era la dimensione dei nostri problemi? erano veramente dei giganti o forse erano soltanto dei minuscoli fastidi?
E se pensiamo ai nostri successi o a quelli delle persone che ci circondano funziona esattamente nello stesso modo. La nascita di nostro figlio per ognuno di noi è più importante di tutta la storia dell'Impero Romano, dalla fondazione alla caduta.
Ma nostro figlio agli occhi degli altri, di quelli che non ci conoscono intendo...è soltanto uno fra i tanti, un settemiliardesimo della popolazione umana, una parentesi di vita in un capoverso di umanità.
Viviamo in un pianeta che ci sembra immenso, per volare da una parte all'altra ci impieghiamo molte ore pur viaggiando a velocità prossime a quelle del suono. E poi ci sono tante lingue, tanti connotati diversi. I bianchi i neri i gialli i rossi i pigmei i vatussi gli eschimesi i ricchi i poveri i furbi gli onesti i preti i rabbini gli sciamani gli alberi le foglie il mare il sale il dolce l'amaro il giusto e lo sbagliato.
Ma la verità è che la Terra è un pianeta di dimensioni modeste che fa parte di un piccolo sistema solare situato ai margini di una galassia mediamente anonima alla deriva della periferia di un universo in espansione.
Se ti allontani abbastanza la terra si confonde in un unico puntino luminoso che comprende altre migliaia di pianeti e di stelle. E non sappiamo neanche dove stiamo andando. La terra gira su se stessa e poi intorno al sole il quale gira intorno al centro della galassia cui apparteniamo la quale si allontana indefitamente da un punto in cui si dice ci sia stata una grande esplosione tanti miliardi di anni fa...siamo passeggeri per lo più inconsapevoli di una pallina impazzita che ruota e sfreccia secondo una logica che non capiremo mai.
Quindi, alla luce di tutto questo, cerchiamo di assumere un punto di vista obiettivo sulle nostre esistenze. La verità è che non gliene frega niente a nessuno della fiamma di vita che anima i nostri cuori. La nostra importanza come individui singoli nell'economia di questo universo è praticamente nulla.
Questo se guardiamo le statistiche. Ma c'è un'altra cosa molto importante che non va trascurata, ossia che tutto questo roteante e scintillante universo, così immenso e illimitato nel tempo e nello spazio da farci venire il mal di testa a "noi piccoli e brevi"...è composto da atomi. Gli atomi sono infinitamente piccoli anche rispetto a noi. Diciamo che per un atomo il corpo di un uomo può essere grande come un universo.
E allora credo che stia qui la nostra importanza, noi siamo atomi dell'universo, siamo la qualità non la quantità.
L'unica cosa che possiamo fare per sentirci veramente importanti e unici come esseri viventi è misurare le nostre azioni e i nostri pensieri e le nostre emozioni in termini di qualità, non di quantità.
Qualunque cosa noi riusciremo a fare sarà comunque piccola. Potremo accumulare ricchezze enormi, costruire città, conquistare fama e celebrità. Saranno comunque piccole cose.
Quello che possiamo fare è distinguere le nostre azioni in due categorie: quelle che fanno stare bene te stesso e chi ti circonda e quelle che arrecano danno a qualcuno...secondo la nostra coscienza tra giusto e sbagliato.
E così esistono piccole cose con la P maiuscola o con la p minuscola.
Noi ad esempio abbiamo fatto dei buonissimi biscotti al miele e alla cannella.
Elisa è stata contenta mentre li preparavamo, noi quando facciamo colazione, i nostri vicini quando ne hanno ricevuti un pò come regalo inaspettato.
P maiuscola.

Buona Domenica dal vostro amico Cesare!!

P.S. ecco il link della 16th puntata di "Ricomincio da tre", buon ascolto a tutti

Ricomincio da tre - 16th puntata

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