domenica 25 settembre 2016

Andiamo a vendemmiare

Stamani , per dirla alla Rovazzi-style, ci è salito il livello di andare a vendemmiare. Antica (si fa per dire) tradizione risalente al primo anno dell'asilo nido, ci troviamo insieme a tutti gli ex compagni e compagne di Ely e relativi genitori armati di guanti e forbici per vagare qualche ora tra filari di vigna...il tutto culminerà, come tradizione vuole, in una tavolata a base di tigelle e lambrusco.
Sono contento che anche Ely abbia la possibilità di trascorrere giornate come queste, all'aria aperta, a contatto con la terra sporcandosi d'uva le mani e d'erba le ginocchia. Mi ricordo di aver trascorso giornate simili alla sua età e sono tra i ricordi piu spensierati che ho...per noi non era scontato riuscire a garantire ad Ely questo tipo di esperienza perchè abbiamo dovuto costruire il legame tra noi ed il tessuto sociale locale in poco tempo. Non è stata una passeggiata ma ci siamo riusciti, credo. Adesso abbiamo radici in più luoghi: più antiche e nodose e profonde in Toscana, più verdi e giovani e ancora in cerca di acqua fresca in Emilia.
Tornando alla vendemmia...un paio di considerazioni:
1. Ogni volta che recido un grappolo di uva da queste parti compatisco il suo destino: pur essendo nato sangiovese finirà in una bottiglia di lambrusco...nella maggior parte dei casi più una bevanda che un vino...viva il vino rosso fermo! viva il Chianti, il Brunello, il Montecucco! (piccolo sfogo campanilistico della radice antica e nodosa...).
2. Anche oggi cercherò di imparare qualcosa dell'arte della viticoltura: uno dei miei desideri nascosti, parte della top ten delle cose da fare nei prossimi anni, è comprare un appezzamento di terra e produrre vino ( non lambrusco oviamente). Non per guadagnarci ma per il piacere di farlo, per bere e far bere ai miei amici e parenti qualcosa di speciale. Desiderio abbastanza diffuso tra la gente della mia età devo dire...forse è segno di esaurimento nervoso, il ritmo della natura per sconfiggere l'isteria quotidiana? Non so...comunque l'argomento della top ten prima o poi lo voglio condividere qua su Radio Cesare...è un mix di materialità e spiritualità e chissà che trovi qualche socio per una delle imprese eccezionali...

Concludo dicendo che per me la hit dell'Estate non è "andiamo a comandare" di Rovazzi, ma "l'estate di John Wayne" di Raphael Gualazzi. Fantastica...bello anche il video, se non l'avete mai visto cercatelo su youtube.

Alla prossima!


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