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Dopo le ferie, dopo la guerra. Ulisse ci ha messo vent'anni per tornare a casa ed Argo è morto dalla felicità nel vederlo tornare.
Si torna a casa dopo una brutta giornata, dopo un brutto voto, dopo un tradimento fatto o subito, per cercare conforto.
Per trovare il divano, per trovare una mano.
Si torna a casa per cercare una casa, dove nessuno ti giudica, dove qualcuno "ti sgrida e si preoccupa".
Dove puoi parlare e dove puoi capire e i problemi hanno una soluzione e la musica è sempre quella giusta.
E' bello tornare a casa e alla fine si torna sempre.
Ma stasera magari tardo ancora un pò.
IL NIDO
RispondiEliminaUn intreccio di piccoli rami reso morbido dalle piume calde ... ci si torna per ritrovare quel calore di chi ti ha atteso con trepidazione augurandosi che il viaggio che hai fatto ti abbia reso più felice,forte e coraggioso, ma non tanto diverso da non ricordare che un tempo i cuori battevano lì dentro, tutti insieme ed era bello sapere che comunque tu fossi, eri amato, importante e al sicuro ... forse è questa sensazione che fa sembrare la musica del nido sempre giusta.
Nel nido si sa aspettare anche chi si attarda : in fondo è proprio dal nido che si è trovato l'incoraggiamento a spiccare il volo , il viaggio ...
Vola libero quindi e godi e scegli ... ma che i ritorni siano sempre pieni di gioia , fra le piume calde , cambiati dal tempo, ma non nel cuore
Un abbraccio L.
Ciao Cesare, anche le mie vacanze sono finite ed anche io son tornata alla mia casa e , sob , al mio lavoro , anche se in questo momento avere un lavoro , tanto più se ti piace come a me, è cosa di cui rallegrarsi. Però il distacco dal sole e dalla libertà ed il rientro ad orari e routine farebbe voglia di , come dici tu, tardare ancora un po' .
RispondiEliminaE quindi Cesare ha un volto : piacere di conoscerti ! Grazie di aver ricominciato a scrivere , leggerti ed ascoltare le canzoni che ci consigli fa parte del rientro . A presto , spero Maria Sole